Occupiamo un tempo e uno spazio ben definiti.
Solo un tempo alla volta, solo uno spazio alla volta.
Nel poco tempo-e-spazio che ci viene concesso cerchiamo di fare del nostro meglio.
Viviamo dentro una gabbia invisibile.
L'Avatar non può tele-trasportarsi fuori dallo schermo.
Non sa neppure che esiste uno schermo e che lui ci vive "dentro".
Si bea della sua "infinita" possibilità di movimento nel metaverso dei suoi limiti.
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