giovedì 4 novembre 2010

Chrome


Rosso
, ebraismo, saturno, sabato (satur day, giorno di saturno).

Giallo, cristianesimo, sole, domenica (sun day, giorno del sole).

Verde, islam, venere, venerdi (giorno di venere).

Ma il Blu ?
Che religione è il Blu ?

sabato 25 settembre 2010

Decalogo del corpo S e del suo parassita B

1. Il corpo S si sviluppa e cresce richiedendo sempre maggiori quantità di sangue.

2. Il corpo S, però, non è in grado di produrre da solo il proprio sangue.

3. Il corpo S ottiene il sangue di cui ha bisogno prelevandolo da un parassita B con il quale vive in stretta simbiosi.

4. Il parassita B ha la singolare (e unica) capacità di poter creare il sangue dal nulla e senza nessuno sforzo.

5. Il parassita B produce sangue e lo trasferisce al corpo S che così continua a crescere.

6. Ogni volta che il corpo S ottiene del sangue, deve impegnarsi a restituirlo al parassita B per una quantità leggermente maggiore di quella ricevuta e dopo un certo tempo stabilito.
Si noti, en passant, che questo surplus di sangue non può essere creato dal corpo S e non è stato e non sarà mai creato dal parassita B.

7. Non potendo produrre il surplus di sangue che deve restituire al parassita B, al corpo S non resta nessuna alternativa se non quella di continuare a crescere per poter richiedere in prestito quantità sempre maggiori di sangue secondo lo schema imposto dal parassita B.

8. Il ciclo si ripete fino al punto di massima espansione del corpo S e quindi alla impossibilità per lo stesso di poter promettere la restituzione di tutto il sangue ricevuto e di tutto il surplus che non ha mai ricevuto e che non può produrre da solo.

9. A questo punto il corpo S esplode e si autodistrugge (per eccesso di crescita ed eccesso di sangue in circolazione) e il parassita B divora tutti i brandelli del corpo S diventando più grande e più potente di prima.

10. Il parassita B si muove lentamente alla ricerca di un nuovo piccolo corpo a cui attaccarsi per poterne alimentare la crescita mediante un costante debito di sangue.

martedì 13 luglio 2010

Nuovo post

Questo è un nuovo post.

Così dice blogger.

Dunque un nuovo pensiero che viene dopo.

Dopo cosa ?

Dopo l'ennesimo faticoso tentativo di dare ordine alle percezioni del mondo.

Dopo l'ennesimo faticoso tentativo di comprendere e governare le relazioni.

E' un pensiero che viene dopo, quando hai smesso di provarci e hai gettato la spugna.

Viene dopo perchè prima hai altri pensieri.

Pensi a cose precise, a fatti precisi, a disegni precisi.

Pensi a cosa dire, a come dirlo, a dirlo.

Pensi a vivere, insomma, pensi dentro la vita.

Nel pensiero post, nel nuovo post, c'è la possibilità di fermarsi e starsene seduti al bordo della vita, dopo la parola, dopo l'azione.

E conservare di quella vita, di quella parola, di quella azione, solo il ricordo cristallino, come un precipitato salino di una soluzione ormai satura.

Una soluzione che non risolve nulla ma, semplicemente, si risolve.

lunedì 28 giugno 2010

Las Lagunas, 137, 194, 1504.

In mezzo al mare in tempesta c'è un piccolo gruppo di scogli ricoperti da una piattaforma di legno.

Sopra la piattaforma ci sono due sedie.

Ne scelgo una e mi siedo.

Attorno agli scogli il mare è agitato e le onde ribollono.

Sono completamente circondato dalla tempesta e me ne sto seduto ad osservare il moto delle onde e ad ascoltarne il cupo fragore.

Non posso fare nulla per placare la furia del mare e mettermi in salvo.

Posso solo osservare e carcare di capire...

mercoledì 2 giugno 2010

Mistero (svelato)



In-contro

Non c'è niente da fare.

Incontrarsi è necessario.

Incontrarsi per ascoltare e capire, mettere assieme, creare una mente nuova !

Quante volte, invece, l'incontro diviene subito lotta per il reciproco e sottile annullamento, per esaltare la propria forza (di fronte ad un terzo più forte di entrambi) ?

Sono completamente annoiato e deluso da questo tipo di relazioni.

Non so che farmene.

Mi costringono a perdere tempo in battaglie che non voglio combattere.


Ma non c'è niente da fare:

Incontrarsi è necessario...