sabato 22 maggio 2010

Riflessioni elementari sul Denaro

L'economia non è altro che produzione e scambio di merci e servizi.

Ogni soggetto economico è un prosumer (produttore e consumatore di specifiche merci e specifici servizi) ed ha bisogno di scambiare le proprie merci e i propri servizi con gli altri prosumer perchè - da solo - non è in grado di produrre tutto ciò di cui ha bisogno.

Lo scambio può essere semplice o complesso.

Lo scambio semplice, il baratto, si realizza quando due soggetti possono simultaneamente soddisfare i propri reciproci bisogni.

Esempio:

Mario produce A e acquista B.

Luigi produce B e acquista A.

(Mario) --> A --> (Luigi)

(Mario)<-- B <-- (Luigi)

Perfettamente simmetrico e bilanciato, il baratto appare come la più onesta e trasparente delle transazioni economiche.

Ciascuno offre e riceve, nel medesimo tempo.

Ciascuno soddisfa il suo bisogno con una unica transazione bilaterale.

Nello scambio sono coinvolte solo le merci e i servizi che hanno un chiaro e immediato valore per le parti.


Purtroppo però il nostro sistema economico è molto più complesso a causa della elevatissima specializzazione dei prosumers e della elevatissima quantità di merci e servizi che vengono prodotti e scambiati ogni giorno.

Gli scambi sono, prevalentemente, di questo tipo:

Mario produce A e aquista B.

Luigi produce C e acquista A.

Carlo produce B e acquista C.


(Mario) --> A --> (Luigi) --> C --> (Carlo) --> B --> (Mario)


In questa sequenza non ci sono scambi semplici e bilaterali.

Non c'è più la simmetria rassicurante del baratto.

E il sistema rischia di incepparsi a causa della mancanza di fiducia tra i prosumers.

Perchè mai Mario dovrebbe cedere il prodotto A a Luigi in cambio di nulla ?

Cosa garantisce Mario circa la possibilità di ottenere il prodotto B di cui ha bisogno ma che Luigi non può offrirgli ?


Per consentire il funzionamento di una società complessa, composta di individui molto specializzati in cui gli scambi di merci e servizi non possono essere mai bilaterali e simultanei, è necessario fare uso del Denaro.

Il Denaro consente di ripristinare la logica bilaterale degli scambi semplici riportandoci alla rassicurante casistica del baratto.

La catena dell'ultimo esempio, grazie al Denaro, si risolve in una sequenza di "baratti":

(Mario) --> A --> (Luigi)

(Mario)<-- DENARO <-- (Luigi)


(Luigi) --> C --> (Carlo)

(Luigi)<-- DENARO <-- (Carlo)


(Carlo) --> B --> (Mario)

(Carlo)<-- DENARO <-- (Mario)

Mario consegna il prodotto A a Luigi in cambio di DENARO cioè della garanzia di poter ottenere il prodotto B da Carlo in cambio di quello stesso DENARO che Carlo sicuramente accetterà come contropartita.

Il Denaro però non è una merce o un servizio che si possa consumare.

Il Denaro viene accettato negli scambi sono per poterlo ulteriormente scambiare con altre merci e servizi.

E' un semplicissimo strumento che fa girare il sistema.


Da qui l'importanza cruciale, per ciascuno di noi - protagonisti del gioco economico - di conoscere e comprendere la Meccanica del Denaro e saper rispondere con sicurezza a queste semplici domande:

1) chi controlla il Denaro ?

2) chi decide quanto Denaro deve circolare nel sistema ?

3) come viene aumentata la quantità di Denaro in circolazione ?

4) come viene diminuita la quantità di Denaro in circolazione ?


Se non sapete rispondere a queste domande, provate a guardare attentamente questo filmato...

giovedì 6 maggio 2010

Un anello per ghermirli...

Il potere si esercita utilizzando due possibili strumenti:

- la paura della morte

- il denaro e il debito

Il primo strumento è stato storicamente gestito dalle grandi religioni.

Il secondo strumento è in mano alla èlite finanziaria.

I due modelli conducono al medesimo risultato: il dominio dei pochi sui molti.

Da molti secoli questi due differenti modelli di potere si contendono il dominio del mondo e ambiscono alla Governance Globale.

Mi chiedo se esiste un ulteriore (e superiore) modello di dominio da cui entrambi discendono.

Se esiste una sintesi tra questi due, apparentemente contrapposti, anelli del potere.