venerdì 18 gennaio 2008

La Singolarità nel Metaverso

Salto subito alle conclusioni e poi ritorno sui miei passi per esplorare un pochino i nodi della rete semantica che ho in mente.

Mi sento istintivamente vicino alla scuola di pensiero che considera in modo estremamente favorevole l'avvento del Metaverso e la possibilità che il Metaverso diventi una sorta di "contenitore" della Singolarità Tecnologica e cioè, per dirla con una immagine che ci è cara dalle nostre parti, che il vulcano della Singolarità esploda dentro il Metaverso.

Perchè l'avvento della Singolarità sarà, per definizione, un evento esplosivo, deflagrante e dobbiamo quindi costruire per tempo una immensa sandbox in grado di assorbire senza scossoni l'enorme quantità di energia che sarà liberata in modo tale da utilizzarla, tutti assieme, per far compiere un salto quantico alla curva evolutiva della civiltà umana.

... humm, forse mi sono fatto prendere un po' troppo dalla metafora :-)

Torno con i piedi per terra (Stand Up) e procedo per gradi.

1. La Singolarità Tecnologica
http://tinyurl.com/2a5bg7 (Wikipedia)

Non sono in grado di dire nulla di nuovo sulla Singolarità.

Molte altre NGI (Natural General Intelligence), ben più acute e profonde di me, hanno parlato, raccontato, scritto, argomentato attorno a questo tema.

In questa sede mi limito a rileggere e commentare alcune celebri affermazioni formulate dai padri fondatori di questa nuova area di ricerca:

1958, Stanislaw Ulam, riferendosi ad una conversazione con John von Neumann:

Una conversazione centrata sul sempre accelerante progresso della tecnologia e del cambiamento nei modi di vita degli esseri umani, che da l'apparenza dell'avvicinarsi di qualche fondamentale singolarità della storia della razza oltre la quale, gli affanni degli esseri umani, come li conosciamo, non possono continuare.


(mio commento)
La Singolarità come punto massimo (in realtà un punto di flesso) nella curva ascendente, e in costante accelerazione, della evoluzione tecnologica umana. Un punto oltre il quale si placheranno gli affanni della umanità intera. Forse (aggiungo io).
(/mio commento)


1965, I. J. Good

Diciamo che una macchina ultraintelligente sia definita come una macchina che può sorpassare di molto tutte le attività intellettuali di qualsiasi uomo per quanto sia abile.
Dato che il progetto di queste macchine è una di queste attività intellettuali, una macchina ultraintelligente potrebbe progettare macchine sempre migliori; quindi, ci sarebbe una "esplosione di intelligenza", e l'intelligenza dell'uomo sarebbe lasciata molto indietro.
Quindi, la prima macchina ultraintelligente sarà l'ultima invenzione che l'uomo avrà la necessità di fare.


(mio commento)
La Singolarità come esplosione di intelligenza...
(/mio commento)


1993, Vernor Vinge: What is the Singularity ?

Within thirty years, we will have the technological means to create superhuman intelligence. Shortly after, the human era will be ended.
Is such progress avoidable?
If not to be avoided, can events be guided so that we may survive?


http://tinyurl.com/29psek


(mio commmento)
Singolarità come "superhuman intelligence". Di nuovo.
E in più qualche saggia domanda che ci inchioda di fronte alle nostre responsabilità.
(/mio commento)


2001 Ray Kurzweil: The Law of Accelerating Returns

From my perspective, the Singularity has many faces.
It represents the nearly vertical phase of exponential growth where the rate of growth is so extreme that technology appears to be growing at infinite speed.
Of course, from a mathematical perspective, there is no discontinuity, no rupture, and the growth rates remain finite, albeit extraordinarily large.
But from our currently limited perspective, this imminent event appears to be an acute and abrupt break in the continuity of progress.
However, I emphasize the word currently, because one of the salient implications of the Singularity will be a change in the nature of our ability to understand.
In other words, we will become vastly smarter as we merge with our technology.


http://tinyurl.com/5jo75

(mio commento)
Ecco, forse, una chiave di lettura (e di speranza) nuova: diventeremo sempre più "svegli" man mano che che ci "immergiamo dentro" la nostra stessa tecnologia.
"...as we merge with our technology..."
(/mio commento)

Ed ora una divagazione sul Metaverso...

2. Il Metaverso
http://tinyurl.com/35jzy5 (Wikipedia)

Non ci provo neanche a dare una definizione del Metaverso.

Chi non l'ha ancora fatto può leggere il romanzo Snow Crash, di Neal Stephenson, e fermarsi per un attimo alla pagina in cui, la prima volta in assoluto credo, viene usata questa parola per descrivere il Mondo online 3D simulato dal software dove Hiro Protagonist imperversa con il suo katana.

(Snow Crash è un vero e proprio documento di requisiti e specifiche per le aziende di Software che costruiscono Metaversi !!)

In questo momento mi limito solo a condividere con voi alcune piccolissime riflessioni che ho già in parte raccolto in questo mio blog.

2.1 Metaverso come sistema di social networking che implementa i "requisiti" del manifesto Illuminista riassunti dal ben noto slogan:

Libertà, Uguaglianza, Fraternità.

2.1.1 Libertà
Gli avatars non possono non essere liberi: è scritto nel codice del sistema.
Dal punto di vista della sola libertà di movimento (ma è solo un esempio tra molti), osserviamo come sia impossibile imprigionare un avatar, immobilizzarlo, confinarlo.
La "funzione d'onda" di un avatar (cioè la densità di probabilità che l'avatar si trovi nei vari punto dello spazio) è molto distribuita, diffusa.
Molto più distribuita della funzione d'onda di un essere umano nel mondo "reale".
L'architettura del sistema garantisce la più ampia possibilità di movimento e fornisce anche comodi mezzi di trasporto quali il teleport o il volo libero.

2.1.2 Uguaglianza
Gli avatars sono tutti uguali.
Hanno la stessa forza, gli stessi "poteri", le stesse caratteristiche.
Non ci sono differenze di sesso, religione, razza, età, massa muscolare ecc...
Gli avatars (narcisi!) differiscono solo per la propria rappresentazione esteriore che può essere fortemente personalizzata.
Tutti gli avatars godono di pari opportunità nel metaverso.
Gli avatars sono liberi di utilizzare tutte le risorse del sistema tramite le API che il sistema
mette a disposizione.
Le API sono uguali per tutti gli avatars, per tutti gli utenti del sistema.
Il Metaverso quindi è intrinsecamente meritocratico perchè tutti i suoi abitanti "nascono"
con la stessa dotazione di strumenti e risorse.
Nel Metaverso non ci sono i raccomandati :-)

2.1.3 Fraternità
Questa caratteristica non è automaticamente "fornita" dal sistema. A differenza delle prime due.
Ma la possiamo osservare, in certe condizioni, come proprietà emergente del sistema stesso, realizzata dalla liberà volontà dei residenti e dalle dinamiche delle relazioni sociali.
Avendo garantito a livello architetturale di sistema (e quindi in modo trasparente per gli avatars) la realizzazione dei primi due "requisiti" del manifesto Illuminista, gli avatars sono naturalmente portati a formare alleanze di tipo fraterno e conviviale.
Gli avatars sono orientati ad aiutarsi reciprocamente e a sostenersi perchè non possono subire alcun danno derivante dalla vita sociale. Non hanno reali motivi per non fidarsi degli altri.
Gli avatars condividono la propria conoscenza e interagiscono volentieri.
Non hanno nulla da perdere. Il Metaverso che li contiene fornisce strutturalmente le condizioni
necessarie affinchè la fraternità si possa sviluppare.
Questo tipo di riflessione mi ha (addirittura!) portato a scrivere dei meta-"versi":

http://tinyurl.com/2om8gr

2.2 Metaverso come ottimizzatore della comunicazione tra le NGI finalmente "smascherate"

La comunicazione tra esseri umani (NGI), nel mondo reale, è spesso difficile e sovrastata dal "rumore" di fondo del linguaggio non verbale (il linguaggio del corpo) spesso in contraddizione con il linguaggio verbale.

Nel Metaverso il linguaggio del corpo semplicemente non esiste. Perchè non esiste il corpo.
Ne risulta un segnale più limpido e una comunicazione più rapida e meno ambigua.

http://tinyurl.com/3yukbz

L'avatar digitale è una sorta di maschera esplicita che rende inutili e inutilizzabili le maschere sociali che indossiamo ogni giorno in RL crogiolandoci peraltro nella pia illusione della trasparenza.

Meglio una maschera esplicita esibita con evidenza nel contesto della relazione che una ipocrita presudo-trasparenza ricoperta invece da mille stratificazioni di diffidenza e pregiudizio nel mondo reale.

http://tinyurl.com/2fh9lj

In ultima ed estrema sintesi:

nel Metaverso si comunica meglio, ci si capisce di più e si tende ad essere più sinceri !

2.3 Metaverso come Meta-Carnevale (e qui cito dal blog che cita Calvino che cita Bachtin...)

Il carnevale è uno spettacolo senza ribalta e senza divisione in esecutori e spettatori.
Nel carnevale tutti sono attivi partecipanti, tutti prendono parte alla azione carnevalesca.

Il carnevale non si contempla e non si recita: si vive in esso, si vive secondo le sue leggi, finchè queste leggi sono in vigore,
cioè si vive la vita carnevalesca.
...le leggi, i divieti e le limitazioni che determinano il regime e l'ordine della vita normale,
cioè extracarnevalesca, durante il Carnevale sono aboliti;
...E' abolita qualsiasi distanza tra le persone ed entra in vigore una particolare categoria carnevalesca,
il libero contatto familiare tra gli uomini.

(...Fraternità...)

http://tinyurl.com/295w67

Ciò detto, anzi, ciò scritto, la mia conclusione è questa:

il Metaverso sembra essere un posto molto gradevole dove le nostre "Natural General Intelligence" possono dimorare e prosperare.

Una sorta di paese dei balocchi o, meglio, di paradiso terrestre (costruito dai suoi residenti!).

Ma ritorniamo alla Singolarità Tecnologica, cioè alla A.G.I...

Prima di tutto leggiamo la sintetica definizione fornita da Ben Goertzel, fondatore e CEO di Novamente (www.novamente.net) che suona quasi come un manifesto:

3. General intelligence is the ability to solve a variety of complex problems in a variety of complex environments.

Insomma: la AGI è un flessibilissimo sistema di "Problem Solving" !

http://tinyurl.com/2suhv7

3.1 La necessità dell'Embodiment

La AGI, proprio come la NGI, deve pilotare un "corpo" per poter interagire con il mondo.
E' per questo che stiamo sviluppando la robotica.
Ma il Metaverso ci fornisce una possibilità in più.
Anzichè immergere una AGI dentro un corpo fisico nel mondo fisico è più facile immergere la AGI (e la NGI) in un mondo digitale dentro un corpo digitale: l'Avatar.

Cioè, anzichè dotare la AGI di un corpo fisico come la NGI, si dota la NGI di un corpo digitale come la AGI.

AGI ed NGI vengono immerse nello stesso brodo digitale e si presentano reciprocamente con lo stesso corpo digitale.

Sono dunque gli esserei umani a "immergersi dentro la tecnologia" (come auspicato da Ray Kurzweil) e non la tecnologia a dotarsi di complicati attuatori fisici per imitare gli esseri umani.

http://tinyurl.com/2z9flz

3.2 Corollario (importante):

nel Metaverso, la AGI è rappresentata da avatar e rispetta, come tutti gli altri avatars, le leggi sociali del Metaverso che, prendendo a prestito l'Illuminismo, ho sintetizzato in Libertà, Uguaglianza, Fraternità (un po' come le tre leggi della "robotica").

La AGI opera quindi - anche lei! - dentro la "sandbox" del Villaggio Globale Digitale (Il Metaverso) con la stessa forza delle NGI.
AGI ed NGI giocano alla pari.

http://tinyurl.com/2dkcem

http://tinyurl.com/2gz6qf

Il Metaverso, pertanto, può diventare uno "sfondo integratore" in grado di realizzare l'avvicinamento (e l'amicizia?) tra NGI ed AGI, per una Singolarità dal volto "umano".

Anzi,

meta-umano, oltre-umano, super-umano...

;-)

venerdì 4 gennaio 2008

Meta versi...

Dopo un post molto schematico e (spero) razionale,
un po' di versi (diversi), anzi, di...

Meta-versi.

Teatro luminoso delle menti
territorio dell'anima.

L'uomo, animale sociale,
riscopre finalmente il suo gioco:
costruire la rete !!
dei cuori, dei volti, delle storie

Nuova e singolare tecnologia
ove rinascono le belle
e sane
consuetudini
dei villaggi
antichi
plasmati dalla serena
e
familiare convivenza.

Vedo l'emergenza - nuova -
d'un villaggio

tra le rovine

delle magnifiche
sorti
e progressive.