giovedì 18 giugno 2009

Basilica

Entrare ed essere subito contenuti, sovrastati, rimpiccioliti.

Le pareti che svettano verso l'alto accompagnate dal ritmo delle colonne.

Ogni sguardo incrocia una immagine, un affresco, un bassorilievo, una figura.

Ci si ritrova circondati da icone e simboli come dentro uno schermo avvolgente.

Le immagini penetrano nella psiche con assoluta naturalezza e vincono ogni resistenza grazie alla loro bellezza.

E poi il suono, cupo, lungo, soffuso, di un organo dal soffio antico.

E il profumo striato dell'incenso che proviene dal fondo, dall'altare.

Tutto prelude al rito, prepara alla cerimonia.
Tutto è predisposto per ammorbidire gli animi alla ricezione della Parola.

Mezzo di comunicazione di massa, immersivo, tridimensionale, ipnotico.

Straordinariamente efficace.
Nei secoli dei secoli.

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