lunedì 10 dicembre 2007

Variazioni sul tema

Gli esseri umani, nel metaverso, giocano al gran teatro dei burattini, e rivivono (con stupore e passione) le stesse sensazioni provate da bambini durante le interminabili ore dedicate al gioco simbolico.

Un gioco serissimo, arcaico.
Un gioco di proiezioni e di coinvolgimenti.

Il gioco sottile della mente emotiva.
Il gioco delle relazioni.

Il metaverso è semplicemente un nuovo grande teatro digitale dove le nostre storie vengono narrate.

Uno sfondo integratore di anime.

Per abbattere definitivamente le nostre distanze fisiche ed emotive.

E ritornare bambini.

1 commento:

  1. Se in qualche modo l’identità virtuale rappresenta una proiezione di quella reale o di quelle latenti, è necessario considerare come anche l’identità virtuale possa avere un’influenza su quella reale. Questo può esser vero soprattutto quando si parla di bambini, laddove il momento ludico costituisce un’importante forma di apprendimento (Piaget, 1975), credo che in questo senso Vulcano sia "molto ludica" ;)

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