martedì 18 dicembre 2007

L'avatar invisibile

Noi crediamo di "indossare" un avatar solo nel Metaverso.

Invece indossiamo sempre un avatar anche nel mondo reale come se fosse la nostra maschera.

Anzi, indossiamo tante e diverse maschere: una per ogni contesto in cui ci troviamo a vivere.

Pensiamoci bene:

C'è un momento in cui siamo - veramente - noi stessi ?
C'è un momento in cui esprimiamo - veramente - i nostri sentimenti ?

Forse solo quando riusciamo a far cadere le difese...

Ecco, nel mondo reale ci dobbiamo difendere, sempre.

Dietro il nostro sorriso di circostanza, dietro le nostre convenzioni sociali, dietro le nostre abitudini, dietro il nostro ruolo professionale.

Creiamo inconsciamente il nostro avatar invisibile per usarlo come uno scudo.
E non ce ne rendiamo conto.

Lo facciamo senza saperlo, rimanendo dentro l'illusione dello smascheramento, della verità.
E continuando a sentirci affannosamente"nudi", trasparenti, vulnerabili.

Nel Metaverso non abbiamo più questa illusione dello smascheramento.

Perché tutti ci presentiamo agli altri attraverso un avatar esplicito, ben disegnato, quasi ostentato. E' previsto dalle regole del gioco quindi tutti sanno lo vedono e lo condividono.

Questo mascheramento palese si sostituisce a tutte le altre maschere della vita reale che quindi possono cadere ad una ad una, tranquillamente, naturalmente.

Crolla l'avatar invisibile e le nostre menti, finalmente, si possono toccare, senza paura, come vorrebbero fare ogni giorno nel mondo "reale".

1 commento:

  1. La crisi della modernità e l’avvento dei nuovi mezzi di comunicazione, hanno portato alla necessità di ridefinire il concetto di identità attraverso l’idea di una identità multipla o frammentata: dunque non più una persona, ma più personae che identificano lo stesso soggetto?

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