E allora cerchiamo di comprenderlo questo contesto, questo muro di vetro che ci avvolge e definisce i confini del nostro essere.
Smettiamo di nuotare da un lato all'altro dell'acquario - come facciamo ogni giorno - e con un guizzo impulsivo e inaspettato saltiamo verso l'alto e voliamo fuori dall'acqua.
Proprio così, ecco fatto !
Ora vediamo tutto dall'alto: il dentro e il fuori, il contenuto e il contenitore.
Ma un pesce non sa volare e non sopravvive a lungo fuori dall'acqua.
Quindi non possiamo far altro che lasciarci cadere di nuovo dentro l'acquario.
Analogamente, che cosa può fare un alfiere fuori dalla scacchiera ?
Come si muove l'alfiere se togliamo da sotto i suoi piedi la rassicurante sequenza dei quadrati bianchi e neri in grado di definire ogni possibile traiettoria ?
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