Il sistema sociale contemporaneo è composto da milioni di individui (agenti) iper-specializzati che forniscono, ciascuno, un contributo specifico e infinitesimo al processo vitale complessivo del sistema stesso.
La iper-specializzazione consente alla società di raggiungere obiettivi sempre più complessi ma non consente più al singolo individuo di poter provvedere autonomamente alla propria sopravvivenza.
Per sopravvivere, il singolo individuo deve acquisire beni e servizi da altri individui del sistema (il cardiochirurgo deve acquistare il pane dal panettiere, i vestiti dal sarto e la casa dal muratore).
L'iper-specializzazione implica necessariamente il passaggio da una economia di sussitenza ad una economia basata sullo scambio.
L'individuo fornisce al sistema il proprio lavoro specializzato e il sistema (la rete organizzata di tutti gli individui) fornisce all'individuo i mezzi di sussitenza di cui ha bisogno per sopravvivere e continuare a fare il proprio lavoro.
Il denaro è il mezzo universale che consente gli scambi.
Il denaro trasforma le scomode transazioni lineari del baratto (merce contro merce) in transazioni triangolari ad altissima efficienza (merce contro denaro --> denaro contro merce) distribuendo le transazioni del baratto nello spazio e nel tempo:
vendo la merce che io ho prodotto qui e adesso e ottengo il denaro che utilizzerò domani e altrove per comprare la merce prodotta da altri che io non sono in grado di produrre da solo.
L'economia di scambio in un sistema composto da individui iper-specializzati ha dunque bisogno del denaro un po' come il corpo umano ha bisogno del sangue per portare ossigeno ai tessuti e consentire il loro regolare funzionamento.
Chi ha in mano il privilegio (sovrano) di creare il denaro e di regolarne la circolazione, ha dunque il controllo totale del sistema e, indirettamente, di ciascun singolo individuo.
Lo stesso potere che il sovrano assoluto (il Re) aveva sul suo regno e sui suoi sudditi.
La iper-specializzazione consente alla società di raggiungere obiettivi sempre più complessi ma non consente più al singolo individuo di poter provvedere autonomamente alla propria sopravvivenza.
Per sopravvivere, il singolo individuo deve acquisire beni e servizi da altri individui del sistema (il cardiochirurgo deve acquistare il pane dal panettiere, i vestiti dal sarto e la casa dal muratore).
L'iper-specializzazione implica necessariamente il passaggio da una economia di sussitenza ad una economia basata sullo scambio.
L'individuo fornisce al sistema il proprio lavoro specializzato e il sistema (la rete organizzata di tutti gli individui) fornisce all'individuo i mezzi di sussitenza di cui ha bisogno per sopravvivere e continuare a fare il proprio lavoro.
Il denaro è il mezzo universale che consente gli scambi.
Il denaro trasforma le scomode transazioni lineari del baratto (merce contro merce) in transazioni triangolari ad altissima efficienza (merce contro denaro --> denaro contro merce) distribuendo le transazioni del baratto nello spazio e nel tempo:
vendo la merce che io ho prodotto qui e adesso e ottengo il denaro che utilizzerò domani e altrove per comprare la merce prodotta da altri che io non sono in grado di produrre da solo.
L'economia di scambio in un sistema composto da individui iper-specializzati ha dunque bisogno del denaro un po' come il corpo umano ha bisogno del sangue per portare ossigeno ai tessuti e consentire il loro regolare funzionamento.
Chi ha in mano il privilegio (sovrano) di creare il denaro e di regolarne la circolazione, ha dunque il controllo totale del sistema e, indirettamente, di ciascun singolo individuo.
Lo stesso potere che il sovrano assoluto (il Re) aveva sul suo regno e sui suoi sudditi.